E’ Tempo di Raccolta

Olio Reale è tempo di raccolta
Ottobre è il mese ideale per la raccolta delle olive, e noi di Olio Reale, non vediamo l’ora!

Nella presila catanzarese, luogo d’origine del nostro progetto, più dell’80% delle coltivazioni sono adibite ad uliveti; questo fa si che il mese di ottobre sia uno dei più impegnativi a livello agricolo, ma soprattutto uno dei più soddisfacenti, perché si raccoglie il frutto di un intero anno di lavoro e attesa.

Le olive sono uno degli alimenti più importanti della famosa dieta mediterranea, e come detto qui da noi ne abbiamo in abbondanza; grazie proprio alle olive, otteniamo il nostro olio extra vergine d’oliva, una vera e propria eccellenza tutta Presilana, che oggi è conosciuto con il nome di

“Olio Reale”. Il nostro olio reale si differenzia dagli gli altri oli principalmente per il suo carattere etico e rispettoso per l’ambiente e per le tradizioni; per produrlo infatti, vengono impiegate tecniche calabresi ormai storiche, nel rispetto assoluto dell’ambiente, è per questo che il nostro olio non si trova nella grande distribuzione, perché non ne condivide nessun’aspetto.

Le nostre olive, tuttavia, non vengono unicamente utilizzate per la produzione di Olio, ma vengono anche trattate per creare altri prodotti tipicamente calabresi, come le olive “schiacciate”, che vengono appunto schiacciate con un peso per eliminarne il nocciolo, e poi preparate con olio e aromi calabresi; o le olive “infornate”, che vengono letteralmente infornate con olio e pepe per esaltare tutto il loro sapore unico.

Come si può ampiamente capire da quanto detto, la raccolta delle olive nel nostro territorio è uno degli eventi che nel corso dell’anno lascia a suo modo un segno indelebile all’interno della comunità; questo perché la raccolta, non è solo il gesto in sé, ma è soprattutto un’esperienza, che si tramanda di generazione in generazione, e che sopravvive anche in un’epoca di grande globalizzazione come quella in cui viviamo.

Proprio per questo, un’attività così resiliente merita di essere vissuta in prima persona non solo da chi la vive ormai da anni, ma anche e soprattutto da chi ha bisogno di fermarsi, di distaccarsi dalla routine quotidiana, di distanziarsi quanto più possibile dai canoni di vita imposti dall’esterno, per immergersi in una riscoperta del locale e di tutto ciò che con il tempo (non in Calabria, per fortuna!) sta andando perduto.