Tutti noi infatti conosciamo almeno un artigiano, e di solito ne apprezziamo tantissimo le sue creazioni. Qualcuno ha la fortuna di avere un fratello falegname, chi è un artista della pasta fresca, chi possiede un enorme talento nella lavorazione della ceramica o del ferro; saper creare da sé dei meccanismi funzionali alla vita quotidiana può essere una grandissima fortuna non solo per sé stessi, ma anche per amici e parenti.
La lavorazione della terra e dei suoi frutti rientra sicuramente tra gli enormi talenti che le vecchie generazioni ci hanno lasciato. Una delle fortune più grandi della nostra penisola è infatti quella di essere composta da piccole realtà che creano grandi prodotti, i quali nascono dalle mani esperte, pazienti e umili.
I tempi degli artigiani sono lenti ma decisi, prudenti ma grintosi.
Antonio Bianco
La dedizione che ha portato il brand “Made in Italy” ad essere uno tra i più rinomati al mondo dal punto di vista eno-gastronomico e di sostenibilità, è nato e matura giorno dopo giorno tramite modi di fare che non hanno niente in comune con la fretta e con l’approfittarsi del nostro ambiente. È nato dai tanti tentativi che si fanno su una pianta, su una coltura o sul suo terreno affinché quella riesca a vivere in modo sano e ovviamente a regalarci i suoi frutti sempre più belli.
Non può essere vista come un’attività praticata in mancanza di qualcos’altro, o ancora peggio come un lavoro che ormai fanno solamente coloro che non hanno possibilità di fare altro.
Oggi infatti viviamo un periodo storico che permette un approccio innovativo e proficuo anche a quelle attività reputate vecchie e “superate”. Il danno è portato dal fatto che l’opinione generale porti a estremizzare il concetto; nonostante infatti esistano oggi le modalità per fare grossi volumi puntando sulla sostenibilità e qualità, si è portati a pensare che l’affidabilità su media/ampia scala sia garantita solamente dai grandi operatori dei vari settori.
Questo accade spesso quando l’attività industriale ha a che fare con l’agricoltura, con l’allevamento e con la gestione dell’ambiente in senso più ampio!
All’inizio sono stati numerosi gli scettici, quelli che non credevano che una piccola realtà come la nostra potesse far conoscere le proprie ricchezze in tutta Italia e addirittura al di fuori dei suoi confini!
Questo fatto per noi in un primo momento ha rappresentato una sfida ancora più stimolante, che con il tempo e col lavoro si è trasformata in un grande motivo d’orgoglio: provate ad immaginare infatti di raggiungere alcuni dei vostri obiettivi più importanti, e di farlo puntando sul rispetto e l’amore per la vostra terra, per i suoi figli e per la sua cultura!
Se ti trovi su questa pagina probabilmente sai già che questa è la strada giusta, ed è arrivato il momento di battersi fortemente per non perdere una volta per tutte la possibilità di unire l’artigianato alle grandi quantità…
Non ci piace perdere tempo, e siamo stati attenti a offrire continuamente alternative e nuove possibilità ai nostri clienti e amici.
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Benvenuto al secondo giorno della nostra Settimana 2, dedicato all’esplorazione delle diverse regioni olearie che contribuiscono alla magia dell’Olio Extra Vergine di Oliva. Oggi ci immergeremo nel connubio tra territorio e produzione di olio, scoprendo
Una storia di orgoglio che parte dalla Calabria ma fa bene all’Italia intera.
L’industria dell’olio d’oliva è un universo affascinante e complesso, ma spesso pieno di sfide e incertezze. Esploriamo insieme alcuni aspetti che gettano luce sulla realtà di questo settore, sottolineando aspetti cruciali che ogni consumatore dovrebbe